Desio, a Villa Tittoni un rogo senza colpevoli

(14 luglio 1996) - Corriere della Sera

Quasi mille giorni di indagini a tutto campo. E un epilogo amaro:  l'incendio di Villa Tittoni non ha colpevoli. Ormai il caso e' chiuso. Il gip di Monza Patrizia Gallucci ha infatti disposto l' archiviazione del fascicolo contro ignoti aperto all' indomani del rogo doloso che ridusse parte della dimora piermariniana a un guscio bruciacchiato. Nessun elemento ha portato all' individuazione degli attentatori. Chi fu ad appiccare le fiamme nel corso della notte tra il 6 e il 7 novembre del '93? Perche' venne colpito proprio l' edificio simbolo storico della citta' ? Sono domande destinate a rimanere senza risposta.
Calato il sipario sull' inchiesta della magistratura, il Comune di Desio potra' finalmente incassare dall' assicurazione la liquidazione del danno: un miliardo e 850 milioni. "Da mesi sollecitavamo il provvedimento di archiviazione, fa notare l' assessore alle Relazioni esterne Daniele Cassanmagnago. Adesso siamo soddisfatti perche' quei soldi ci permetteranno di cancellare la tremenda ferita inferta alla villa". Come? In Municipio e' pronto il progetto di restauro firmato da Carlo Ajmonino, l' architetto che gia' sul finire degli anni Ottanta curo' il maquillage delle stanze nobili. La porzione devastata dall' incendio, compresa la sala delle colonne, verra' ricostruita cosi' com' era prima. Ma in seno all' amministrazione non tutti sono d' accordo. C' e' infatti chi ritiene che un intervento di ripristino per la serie "copia conforme all' originale" costituisca un falso architettonico e, di conseguenza, propende per una soluzione diversa, magari . come si usa dire in questi casi . "di rottura". Si vedra' . Intanto, a Villa Tittoni si stanno ultimando i lavori destinati a riportare agli antichi splendori l' ala est dove trovera' spazio la biblioteca civica.
Un altro tassello del mosaico che, non si sa quando, vedra' l' edificio rinascere con le sembianze di "contenitore culturale".